31 luglio 2025
Aggiornato 04:30
Immigrati

ONU: domande di asilo in calo nel 2010 in Paesi ricchi

In Europa, il declino più sensibile si è registrato nei paesi meridionali. In Italia c'è stata una diminuzione del 53%

ROMA - Continua a diminuire, anche nel 2010, il numero di richiedenti asilo nei paesi del mondo industrializzato. È quanto emerge dal rapporto presentato oggi dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), in cui si precisa che lo scorso anno sono state presentate 358.800 domande di asilo, pari al 5% in meno rispetto al 2009 e al 42% in meno rispetto al 2001. Negli ultimi dieci anni, il 2001 è stato l'anno in cui è stato presentato il maggior numero di domande: 620mila.

«Le dinamiche dell'asilo a livello globale sono in continuo mutamento - ha affermato l'Alto Commissario per i rifugiati Antonio Guterres - il numero di domande diasilo nel mondo industrializzato si attesta oggi su un livello molto più basso rispetto a un decennio fa. Le cifre annuali sono in crescita solo in un ridotto gruppo di paesi. È necessario studiare le cause alla base di questa tendenza per capire se il declino nel numero di domande sia la conseguenza di una riduzione dei fattori di spinta nelle aree di origine o invece di più rigidi controlli delle migrazioni nei paesi di asilo».

In Europa, il declino più sensibile si è registrato nei paesi meridionali, dove il numero delle richieste è stato inferiore del 33% rispetto all'anno precedente. Secondo l'Unhcr, questo si spiega soprattutto con il fatto che meno persone hanno chiesto protezione a Malta (-94%), in Italia (-53%) e in Grecia (-36%. Tale diminuzione è tuttavia bilanciata da aumenti in altri paesi, come in Germania (+49%), Svezia (+32%), Danimarca (+30%), Turchia (+18%), Belgio (+16%) e Francia (+13%). Al contrario, sensibili diminuzioni sono state registrate in Norvegia (-42%) e Finlandia (-32%).

Nel 2008 in Italia si era registrato un aumento delle domande di asilo, in linea con gli standard europei (30.300); molti di coloro che presentavano domanda arrivavano prevalentemente via mare. L'anno seguente, il numero delle domande di asilo era invece diminuito drasticamente, soprattutto per le politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra le quali i respingimenti in alto mare. Dal 2008 al 2009 le domande di asilo si sono quasi dimezzate (17.600). Il 2010 ha confermato la diminuzione delle domande, pari a 8.200, che fanno dell'Italia il 14esimo posto per destinazione tra i 44 paesi industrializzati esaminati dall'agenzia dell'Onu.