26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Tunisia

Governo francese sotto accusa, troppo amico di Ben Ali

L'opinione pubblica e l'opposizione attaccano il Ministro degli Esteri Alliot-Marie

PARIGI - Il governo francese e in particolare il ministro degli esteri Michele Alliot-Marie sono sotto il fuoco incrociato di opinione pubblica e opposizione per le incertezze e le titubanze nella gestione della crisi tunisina. Alla Alliot-Marie in particolare si rimprovera il tentativo di aver sostenuto praticamente sino alla fine Ben Ali e il suo regime, a cui aveva proposto anche un accordo sulla sicurezza. Solo martedì scorso, infatti, ma Alliot-Marie aveva offerto alla Tunisia le «competenze» e il «savoir-faire» francese in materiale di gestione dell'ordine pubblico e contenimento delle manifestazioni di massa.

ROYAL: «SCANDALO» - Proprio facendo riferimento a questa affermazioni l'ex candidata socialista alla presidenza, Segolene Royal, ha parlato di uno «scandalo». Il ministro degli esteri, accusa la Royal, voleva «dare sostegno a una dittatura». Di un grave passo falso hanno parlato anche l'ex premier Laurent Fabius, che ha accusato la Alliot-Marie di «Insensibilità», e l'ex ministro Moscovici che parla senza mezzi termini di «vergogna della nostra diplomazia».
Lo stesso quotidiano Le Monde, in un'ampia analisi, critica duramente la condotta del governo. Secondo Le Monde la diplomazia francese e il governo di Parigi «sono stati costretti dagli eventi» a modificare la loro posizione, in un primo momento decisamente sbilanciata a favore di Ben Alì.