29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Povertà

Ifad: 1,4 miliardi di poveri vivono con 1,25 dollari al giorno

500 milioni in Asia meridionale, più di 300 milioni in Africa. I Paesi in via di sviluppo rimangono più rurali che urbani

ROMA - Sono 1,4 miliardi le persone che oggi vivono in condizioni di estrema povertà (con meno di 1,25 dollari al giorno), di cui un miliardo vive nelle zone rurali. Tuttavia, sottolinea ad ApCom il responsabile Ifad che ha supervisionato la stesura del Rapporto 2011 sulla povertà rurale, Edward Heinamann, «il tasso di povertà rurale è in calo ovunque, soprattutto nell'Asia orientale e in particolare in Cina».

L'Asia meridionale è la regione con il più alto numero di poveri nelle zone rurali, pari a 500 milioni, seguita dall'Africa sub-sahariana, con oltre 300 milioni. Proprio nell'Africa sub-sahariana «oltre il 60% della popolazione rurale vive ancora con meno di 1,25 dollaro al giorno e sebbene il tasso percentuale abbia registrato un lieve calo negli ultimi 10 anni, il numero dei poveri delle zone rurali continua a crescere, superando oggi i 300 milioni», sottolinea Heinemann.
«I Paesi in via di sviluppo rimangono più rurali che urbani - precisa Heinemann - circa il 55% della popolazione (3,1 miliardi di persone) vive nelle zone rurali. Tuttavia, entro il 2020-2025, ci saranno due grandi cambiamenti: il numero delle persone che vivono nelle zone rurali diminuirà e la popolazione urbana supererà quella rurale».
Per ridurre la povertà rurale occorre sostenere la crescita economica, sottolinea Heinemann, «ma da sola quest'ultima non garantisce una riduzione della povertà». «Noi sappiamo che la crescita agricola riesce a ridurre la povertà più di quanto faccia la crescita derivata da altri settori», conclude.