Teheran rinvia il processo dei tre escursionisti USA
I tre americani erano stati arrestati il 31 luglio 2009. Chiesta la convocazione anche della donna rilasciata a settembre
TEHERAN - L'Iran ha deciso di «rinviare» il processo per spionaggio dei tre escursionisti americani arrestati nel luglio 2009 alla frontiera irachena: lo ha annunciato il procuratore generale iraniano, Gholam Hossein Mohseni Ejeie, citato dall'agenzia Isna. Il processo doveva aprirsi il 6 novembre à Teheran. «Ho sentito dire oggi che il processo è stato rinviato», poiché «deve essere convocata anche l'americana (la donna rilasciata a settembre, ndr)», ha dichiarato Mohseni Ejeie intervistato sulla vicenda in una conferenza stampa.
Il procuratore generale, che è anche portavoce dell'autorità giudiziaria iraniana, ha spiegato che «era stata fissata una data per esaminare la posizione dei due» americani ancora detenuti in Iran. «Ma è stata sollevata la questione della convocazione dell'americana liberata», ha aggiunto.
I tre americani erano stati arrestati il 31 luglio 2009 dopo avere, secondo Teheran, varcato illegalmente la frontiera con l'Iraq. Successivamente sono stati accusati di spionaggio. Lo scorso settembre, l'Iran ha liberato Sarah Shourd, 32 anni e malata, dopo il versamento di una cauzione di circa 500.000 dollari, ma il suo fidanzato, Shane Bauer e un amico, Josh Fattal, sono sempre in carcere a Teheran.
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