26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Stati Uniti

Obama: scioccato dai suicidi di adolescenti gay

Il Presidente americano contro il bullismo: «falso rito di passaggio». Nei giorni scorsi anche Hillary Clinton ha inviato un video

WASHINGTON - Il Presidente americano Barack Obama si è detto «scioccato e addolorato» per i recenti casi di suicidio di adolescenti, vittime di angherie per il loro orientamento sessuale. «Come padre di due figlie, la loro morte mi ha straziato il cuore - dice il Presidente in un video trasmesso su YouTube e sul sito della Casa Bianca - sono cose che non dovrebbero accadere in questo Paese».
E' tempo, continua il Presidente, che gli americani si sbarazzino del mito secondo cui il bullismo «è un normale rito di passaggio». «Non so cosa voglia dire essere maltrattato per il fatto di essere gay - aggiunge Obama - ma so cosa vuol dire crescere con la sensazione di essere fuori posto. E' dura».
«Quello che voglio dirvi è che non siete soli - prosegue il Presidente - voi non avete fatto niente di male. Non avete fatto nulla per meritare di essere vittime di azioni di bullismo». Obama invita chi è in difficoltà a chiedere aiuto a genitori, insegnanti o anche «persone che sapete che si prendono cura di voi per come siete». Nel corso del tempo, conclude Obama in tono incoraggiante, «comprenderete che la vostra diversità è motivo di orgoglio e di forza».

Il bullismo tra gli adolescenti è tornato in primo piano dopo i recenti casi di suicidio di due ragazzi: Asher Brown, 13 anni, di Houston, si è sparato il 23 settembre scorso per le angherie subite a scuola, mentre il 30 settembre Tyler Clementi, 18 anni, si è buttato da un ponte di New York dopo che i suoi compagni di Università lo avevano filmato mentre aveva dei rapporti omosessuali nella sua stanza di college, diffondendo poi il video su internet.

Nei giorni scorsi anche il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha diffuso un video su YouTube in cui ammette che «i recenti casi di suicidio ci ricordano che dobbiamo tutti impegnarci per superare ipocrisia e odio». Quindi, ha rivolto un appello ai ragazzi: «Non mollate e chiedete aiuto».