Carla Bruni scrive a Sakineh: mio marito La difenderà
Appelli anche di Giscard d'Estaing e Segolene Royal contro la condanna a morte per lapidazione
PARIGI - Il presidente francese Nicolas Sarkozy difenderà «senza sosta» la causa dell'iraniana Sakineh Mahammadi-Ashtiani, condannata a morte per lapidazione: lo scrive oggi la 'premiere dame' Carla Bruni in una lettera trasmessa all'Agence France Presse dal sito del filosofo Bernard-Henri Levy «La regola del gioco».
«Dal fondo della vostra cella, sappiate che mio marito difenderà la vostra causa senza sosta e che la Francia non vi abbandonerà», scrive Bruni nel messaggio che sarà pubblicato domani assieme a quello dell'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing e della socialista Segolene Royal sul sito del quotidiano Liberation, della rivista femminile Elle e sull'americano Huffington Post.
Sakineh Ashtiani, 43 anni e madre di due bambini, è stata condannata alla lapidazione per adulterio e complicità nell'omicidio del marito. «Come tacere dopo aver saputo della sentenza pronunciata contro di lei?», scrive Mme Sarkozy, «spargere il vostro sangue, privare i vostri figli di una madre, ma perché? Perché avete vissuto, avete amato, siete una donna, un'iraniana? Tutto in me si rifiuta di accettarlo».
Giscard da parte sua ha denunciato la condanna, qualificandola come «un attentato alla dignità dell'essere umano», mentre Royal ha chiesto a Sakineh Ashtiani di mantenere «speranza e coraggio», sottolineando che «sempre più voci si levano in tutto il mondo». Numerose personalità hanno firmato una petizione di sostegno a Sakineh, che ha raccolto fra le 1800 e le 2000 firme al giorno su numerosi siti in tutto il mondo.