2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Afghanistan

I Talebani giustiziano donna 35enne, vedova e incinta

L'esecuzione in pubblico per l'accusa di adulterio. Prima era stata frustata 200 volte

HERAT - Un'afgana, vedova e incinta, è stata frustata prima di essere giustiziata in pubblico con tre pallottole alla testa dai talebani, che l'accusavano di adulterio. Lo ha indicato la polizia locale.

Bibi Sanubar, 35 anni, è stato trattenuta tre giorni dai talebani, ha ricevuto duecento colpi di frusta ed è stata in seguito giustiziata in pubblico in una roccaforte talebana della provincia di Badghis, nell'ovest dell'Afghanistan. Lo ha reso noto Ghulam Mohammad Sayeedi, il numero due della polizia provinciale. I talebani accusavano la vedova di adulterio. «E' stata giustiziata con tre pallottole in testa in pubblico, era incinta», ha dichiarato Sayeedi che non ha chiarito da quanto tempo fosse vedova. La vittima è stata uccisa dal locale comandante talebano, Mohammad Yousuf. Il suo corpo è stato in seguito gettato in un settore controllato dalle forze di sicurezza afgane.

L'esecuzione ricorda i processi condotti sotto il regime dei taliban. Le lapidazioni di persone colpevoli di adulterio agli occhi dei talebani avevano tristemente contraddistinto gli anni dal 1996 al 2001. I talebani, che sollecitano un'applicazione rigorosa della legge islamica, tagliavano mani e piedi agli afgani riconosciuti colpevoli di furto. A fine dicembre 2009, sei «spie» afgane erano state decapitate dai talebani nell'Oruzgan, roccaforte della guerriglia nel sud dell'Afghanistan.