Iran: arrestata per alcune ore l'ambasciatrice Svizzera
Ma la Svizzera smentisce: solo un controllo. La sua identità non è stata immediatamente accertata. Nessuna conseguenza sulle relazioni diplomatiche
TEHERAN - L'ambasciatrice svizzera a Teheran, Livia Leu Agosti, è stata arrestata per poche ore mercoledì dalle autorità iraniane mentre viaggiava nella provincia di Khorassan del Nord. Lo hanno riportato oggi gli organi di informazione della repubblica islamica.
La diplomatica è stata trattenuta tre giorni fa dai responsabili della sicurezza locali «perché la sua identità non è stata immediatamente appurata», ha spiegato il sito internet della rete televisiva iraniana (in lingua inglese) Press Tv, citando una «fonte informata» del ministero degli Esteri.
L'ambasciatrice è stata rilasciata alcune ore dopo il suo arresto, ha indicato il sito internet. Secondo l'agenzia di stampa Fars, che cita sempre una fonte informata, le autorità interessate erano state però messe al corrente del progetto di viaggio nel Khorassan del Nord della Agosti.
SOLO UN CONTROLLO - L'ambasciatrice svizzera a Teheran, Livia Leu Agosti, è stata controllata dalla polizia durante uno spostamento in Iran e non brevemente arrestata come hanno sostenuto organi di informazione iraniani. Lo ha precisato un portavoce del ministero degli Esteri svizzero.
Il diplomatico elvetico Livia Leu Agosti «è stata controllata dalla polizia locale durante uno spostamento, non è stata detenuta», ha chiarito il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri. Questo controllo non avrà conseguenze sulle relazioni diplomatiche tra Berna e Teheran, ha aggiunto.
La missione svizzera a Teheran rappresenta gli interessi americani in Iran, perché gli Stati Uniti e la repubblica islamica non intrattengono più relazioni diplomatiche da oltre trent'anni.
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