Nessun negoziato senza sgombero «camicie rosse»
Questa la posizione del Governo thailandese. Negli ultimi cinque giorni almeno 38 morti a Bangkok
BANGKOK - Il governo thailandese ha escluso la possibilità di negoziati con le «camicie rosse» prima dello sgombero del centro di Bangkok occupato da oltre due mesi dai manifestanti, che chiedono le dimissioni del primo ministro Abhisit Vejjajiva. Lo ha riferito una fonte del governo.
«La situazione potrà essere regolata e potremo arrivare a negoziati quando i dimostranti abbandoneranno il centro», ha detto il ministro Satit Wonghnongtaey, in un intervento alla televisione.
In precedenza, uno dei leader della rivolta, Weng Tojirakarn, ha detto in conferenza stampa di aver accettato l'offerta del governo ad avviare dei colloqui, per evitare ulteriori vittime. Negli ultimi cinque giorni almeno 38 persone hanno perso la vita a Bangkok negli scontri tra i manifestanti filo-Takhsin e l'esercito.
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