Rivolta delle Camicie rosse
«Camicie rosse»: la resa o assetati
Il taglio di ogni rifornimento coinvolgerà anche molte ambasciate occidentali
Le «camicie rosse», che da metà marzo sono asserragliati in un quartiere di Bangkok, se non si arrendono resteranno senza acqua dalla mezzanotte di oggi.
Gli effetti di questa decisione ricadranno anche sulle numerose ambasciate che risiedono in questa zona della città.
Le misure, hanno comunicato le autorità della Thailandia, prevedono anche il taglio della luce, del telefono e di ogni mezzo di comunicazione e di trasporto.
Le «camicie rosse» occupano da due mesi il quartiere di Bangkok asserragliati dietro barricate di bambù, pneumatici, e filo spinato. I rivoltosi chiedono le dimissioni del primo ministro Abhsit Vejjajiva. Il governo in cerca di una mediazione ha promesso elezioni anticipate.
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