19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Sale la tensione in Iraq

Allawi: c'è rischio di una nuova guerra settaria

L'ex premier: «Abbandonati gli sforzi per un governo unitario»

BAGHDAD - L'Iraq rischia di precipitare in nuove guerre settarie: è l'allarme lanciato dall'ex primo ministro Iyad Allawi, uscito vincitore dalle ultime elezioni legislative nel paese. In un'intervista al quotidiano britannico The Guardian, Allawi ha precisato che dal giorno delle contestate elezioni, il 7 marzo scorso, tutti i gruppi politici hanno abbandonato gli sforzi per costruire un governo unitario e stanno perseguendo interessi personali ed etnici, con il pieno sostegno dell'Iran.

Il Partito Iraqiya di Allawi ha vinto di misura le elezioni legislative irachene aggiudicandosi 91 seggi e per garantire stabilità al paese ha la necessità di trovare un accordo di larga coalizione con altri gruppi locali.
Allawi ha avvertito che senza il pieno sostegno degli Stati Uniti e dei suoi alleati, l'Iraq potrebbe essere interessato presto, in molte delle sue regioni, da violenti conflitti etnici. Ma secondo l'ex premier «questo conflitto non resterà all'interno dei confini iracheni. Si allargherà e potrà avere la capacità di coinvolgere il mondo intero, non soltanto i paesi vicini», ha commentato Allawi.
L'allarme dell'ex primo ministro iracheno giunge all'indomani della giornata più sanguinosa vissuta dall'Iraq dall'inizio del 2010. In una serie di attentati compiuti a Baghdad e in altre aree del paese, 99 persone sono morte e almeno 270 sono rimaste ferite. Lo scorso 8 dicembre, 127 persone persero la vita in cinque attentati a Baghdad.