16 feriti negli scontri a Bangkok
Duri confronti tra la sicurezza locale e le «camicie rosse». Soldato colpito alla testa
BANGKOK - Almeno sedici persone sono rimaste ferite negli scontri di questa mattina a Bangkok tra le forze di sicurezza tailandesi e le 'camicie rosse', i seguaci dell'ex premier Thaksin Shinawatra che chiedono le dimissioni dell'attuale governo e il ritorno alle urne. Un soldato è stato colpito alla testa da un proiettile, ha fatto sapere l'esercito.
Circa 900 soldati e agenti di polizia hanno bloccato una manifestazione di «camicie rosse» a nord di Bangkok che stavano marciando per testimoniare «sostegno» agli abitanti dei sobborghi. «Le forze di sicurezza hanno sparato colpi di avvertimento», aveva dichiarato il generale Prawut Thavornsiri.
Circa 200 autocarri e 500 moto hanno lasciato questa mattina la base delle «camicie rosse» nella capitale in direzione del nord. I manifestanti esigono le dimissioni del primo ministro Abhisit Vejjajiva e chiedono il ritorno alle urne.
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