Obama: nessuna garanzia sull'efficacia delle sanzioni
Per il Presidente americano «serve una pressione costante della comunità internazionale»
WASHINGTON - Non esiste alcuna garanzia che le sanzioni possano modificare l'atteggiamento iraniano sul dossier nucleare, ma una ferma pressione internazionale potrebbe alterare le prospettive a lungo termine del governo di Teheran: lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, intervistato dalla rete televisiva americana Abc.
SANZIONI - «La storia del regime iraniano o di quello nordcoreano mostra che applicando pressioni internazionali su questi Paesi a volte cambiano comportamento, certo non c'è alcuna garanzia che le sanzioni portino automaticamente a questo risultato», ha spiegato Obama, sottolineando come «il governo iraniano non sia stupido»: Teheran «osserva attentamente come si comporta la comunità internazionale, ed effettuerà delle differenti analisi dei costi-benefici sul proseguire i propri programmi nucleari».
La prossima settimana è prevista una nuova riunione dei rappresentanti dei sei paesi impegnati nelle trattative (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e la Germania) in merito alla possibile adozione di nuove sanzioni, dopo che la Cina, come la Russia, ha accettato di valutare l'ipotesi.
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