19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Sudafrica

Migliaia di afrikaner ai funerali di TerreBlanche

Il leader dell'estrema destra razzista ucciso a bastonate

VENTERSDORP - Migliaia di afrikaner si sono radunati a Ventersdorp (nel nord-ovest del SUdafrica) per i funerali di Eugene TerreBlanche, il leader dell'estrema destra razzista bianca ucciso a bastonate e colpi di macete sabato scorso da due operai. «Il mondo era contro di lui», ha dichiarato durante la cerimonia il pastore Ferdie Devenier, esprimendosi in afrikaans, la lingua dei discendenti dei primo coloni europei. «La gente non vedeva che il male che c'era in lui», ha continuato il pastore davanti alla folla che, numerosa, era assiepata anche fuori dall'edificio religioso. All'esterno, degli altoparlanti, consentivano di seguire la cerimonia, sotto la sorveglianza di uno schieramento imponente di polizia.

La bara di TerreBlanche era avvolta nella bandiera del Movimento di resistenza degli afrikaner (AWB), dai colori quasi identici a quelli nazisti: una croce nera, simile alla svastica, in un cerchio bianco su fondo rosso. Alla cerimonia erano presenti anche il capo della polizia nazionale, Bekhi Cele, e il ministro dell'Agricoltura, Dipuo Peters, al fianco dei membri del movimento AWB in mimetica e divisa paramilitare, e ad agricoltori bianchi in abiti civili.

Eugene TerreBlanche, 69 anni, verrà seppellito nella sua azienda, a una decina di chilometri da Ventersdorp. La processione dovrebbe evitare il centrocittà.

L'Awb si è reso tristemente celebre all'inizio degli anni Novanta per aver organizzato attentati mortali - che provocarono ventuno morti - e tentato di impedire l'abolizione dell'apartheid. L'omicidio di TerreBlanche, apparentemente picchiato a morte da due suoi operai, ha rinfocolato le tensioni razziali in un Paese in cui il colore della pelle resta determinante, sedici anni dopo la caduta dell'apartheid.