Bangkok bloccata dalla protesta delle «camicie rosse»
Sessantamila persone in strada contro il Premier Abhisit. Chiusi i negozi
BANGKOK - Per il quarto fine settimana consecutivo, migliaia di «camicie rosse» sono scese in piazza, nel centro di Bangkok, paralizzando il cuore commerciale della capitale thailandese e costringendo decine di negozi ad abbassare le saracinesche. Oltre sessantamila manifestanti, sostenitori dell'ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, hanno annunciato che lasceranno le strade solo quando otterranno la convocazione di elezioni anticipate e le dimissioni immediate del primo ministro, Abhisit Vejjajiva, che giudicano illegittimo e al servizio delle elite del paese. Finora Abhisit, di fronte alle crescenti proteste, si è limitato a evocare la possibilità di dimissioni prima della fine dell'anno. Ma alle 'camicie rosse' non basta: «Non accettiamo che Abhisit conservi il potere per altri nove mesi», ha dichiarato Korkaew Pikulthong, uno dei dirigenti dell'opposizione.
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