2 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Doveva essere un super scoop

Il volto del comandante Marcos? Era un volontario italiano

Leuccio Rizzo ha annunciato causa contro il giornale messicano «Reforma»

CITTÀ DEL MESSICO - Doveva essere un super scoop, il vero volto del 'Subcomandante Marcos' il mitico capo-guerrigliero del Chiapas da sempre ripreso solo con il passamontagna. Ma la notizia pubblicata qualche giorno fa dal quotidiano messicano Reforma si è rivelata una clamorosa «bufala». L'immagine di un uomo barbuto con un cappelletto militare in stile Che Guevara, parzialmente coperta dalla vegetazione, è in realtà quella di un cooperante italiano attivo nel Chiapas.

Così, almeno scrive il diretto interessato, Leuccio Rizzo, in una lettera al giornale pubblicata sul blog dell'ong bergamasca «Chiapas Maribel». «Lo scorso 27 marzo è stata pubblicata sul vostro giornale la notizia dal titolo «Desencapuchan al Sub Marcos», nella quale si danno informazioni e si esibiscono fotografie della mia persona assicurando che sia il Subcomandante Insurgente Marcos dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, cosa che causa danno alla mia persona dato che si tratta di un'informazione falsa e calunniosa», ha scritto Rizzo alla direzione di Reforma, annunciando una causa legale.

La persona della foto pubblicata da Reforma presenta qualche generica somiglianza con le poche immagini note di Rafael Sebastian Guillen Vicente, l'ex ricercatore universitario messicano con cui il governo di Città del Messico identifica il Subcomandante Marcos. Tuttavia, l'uomo ritratto nelle foto del giornale appare assai più giovane di Vicente, che attualmente dovrebbe avere 53 anni.