2 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Testate nucleari

Disarmo Usa-Russia, intesa raggiunta

La nuova intesa Usa-Russia durerà dieci anni: stabilisce un tetto di 1.550 testate operative e di 800 vettori nucleari

WASHINGTON - Accordo fatto: Barack Obama e Dmitri Medvedev hanno annunciato che il nuovo Trattato Start per la riduzione degli armamenti nucleari sarà firmato l'8 aprile a Praga. Un patto che rilancia il dialogo tra i due Paesi ex nemici della Guerra Fredda e reduci da anni di forti tensioni con l'amministrazione Bush a Washington e Vladimir Putin a Mosca.

MONDO SENZA ATOMICHE - Per il presidente americano in particolare è una vittoria anche personale, il primo passo concreto verso quel «mondo senza atomiche» prospettato proprio un anno fa, proprio nella capitale ceca. L'accordo per il nuovo Start è un «chiaro segnale verso la non proliferazione», ha sottolineato Obama dopo la telefonata con il collega russo che ha formalizzato l'accordo.
Concretamente, secondo il nuovo trattato - che dovrà essere rafiticato dai parlamenti dei due Paesi - il numero di testate nucleari sarà ridotto a un massimo di 1.550 ciascuno. Si tratta di un taglio del 30% rispetto al massimo attualmente ammesso.
Vengono limitati a 800 i vettori (missili intercontinentali a bordo di sottomarini e bombardieri) dispiegati e non, da ciascuno dei due paesi, mentre Mosca e Washington potranno avere dispiegati al massimo 700 vettori. A questi tagli, validi per 10 anni dal momento della ratifica, potrebbero seguirne altri, lascia intendere la Russia, per voce del ministro degli Esteri Sergey Lavrov, che assicura: «faremo partire subito l'iter per la ratifica e fare di tutto per arrivarvi in contemporanea» con gli Usa.

SCUDO ANTIMISSILE - Il traguardo operativo del nuovo documento potrebbe però risultare ancora arduo. Il Cremlino dichiara che il Trattato «eleva il livello delle relazioni russo-americane», ma a Mosca ancora si insiste sul nodo che ha rallentato i negoziati negli ultimi mesi: il piano di scudo antimissile che Obama intende dispiegare anche in Europa dell'Est, pur in versione depotenziata rispetto al progetto Bush.

Dopo la vittoria di Obama sul fronte della Sanità, inoltre, a Washington i repubblicani potrebbero fare muro a un altro 'successo' del presidente, che il 12 e 13 aprile farà gli onori di casa ad una conferenza internazionale sulla sicurezza nucleare.