19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Stati Uniti

Ultimo si alla riforma della Sanità, successo completo per Obama

Via libera al pacchetto di «correzioni» alla legge. Adesso il testo potrà essere ratificato dal presidente

WASHINGTON - Dopo avere approvato la storica riforma della sanità, il Congresso degli Stati Uniti ha dato ieri il via libera al pacchetto di «correzioni» alla legge garantendo un totale successo a Barack Obama e alla sua amministrazione. La Camera ha approvato con 220 voti favorevoli e 207 contrari l'insieme delle modifiche che, poche ore prima, avevano già avuto il semaforo verde del Senato (56 voti favorevoli e 43 contrari).

L'ITER - Le 153 pagine del provvedimento erano state già approvate dalla Camera domenica scorsa, ma all'esame del Senato vizi procedurali avevano portato ad alcune piccole correzioni del testo. La costituzione americana prevede che una legge sia approvata sia alla Camera che al Senato nella stessa lettura, in caso di modifiche anche lievi ad un disegno di legge da parte di una delle camere, anche l'altra deve ratificarle. Dopo il passaggio alla Camera il testo potrà essere adesso firmato dal presidente Barack Obama, che in questo modo completerà il quadro della riforma dopo la ratifica del provvedimento principale, da 1200 pagine, martedì scorso.

LA SFIDA - A questo punto il presidente può affrontare i repubblicani. «Se vogliono combattere, sono pronto alla lotta» ha detto durante un comizio ad Iowa City, «non credo che gli americani vorranno rimettere alla guida l'industria delle assicurazioni sanitarie: abbiamo già sperimentato cosa significa e non vogliamo tornare a quel punto».