20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Riforma sanitaria USA

La stampa americana si interroga: trionfo o suicidio?

I giornali Usa divisi sulla rifoma che cambierà il paese

NEW YORK - «Storico risultato» o «suicidio politico«? All'indomani del primo, grande passaggio per l'approvazione della riforma sanitaria, la stampa americana appare divisa nei suoi commenti. Il New York Times sceglie un titolo soft ma chiaramente di parte: «La riforma sanitaria, finalmente». Nell'editoriale il quotidiano progressista parla di «un trionfo per le migliaia di americani che sono state vittima di un sistema sanitario che non funzionava» e con questo successo il presidente «Barack Obama ha raggiunto un risultato di proporzioni storiche per la sua presidenza».

In un commento, sempre sul New York Times, David Sanger scrive: «Che sia un risultato di proporzioni storiche o un suicidio politico, probabilmente entrambe le cose», rimane comunque il fatto che Obama è riuscito laddove altri presidenti prima di lui avevano fallito. Il commentatore sottolinea comunque che questa riforma rischia di essere molto pericolosa per il partito democratico, soprattutto in vista delle prossime elezioni di metà mandato.

Per E.J Dionne del Washington Post questo voto dimostra che davvero qualcosa è cambiato a Washington e finalmente il presidente può usare le parole «Yes, we did», sì lo abbiamo fatto», al posto del celebre «Yes, we can». Con questa legge, una delle più radicali dagli anni Sessanta, i democratici hanno dimostrato di poter governare anche in circostanze molto difficili. Del resto, scrive Dionne, sarebbe stata una disfatta sia per Obama, che ha puntato tutto su questa riforma, che per i democratici perdere su un tema che fa parte della loro identità di partito fin dai tempi di Harry Truman. E certo, continua l'editorialista del Washington Post, questa legge non è perfetta ed forse costerà molto dal punto di vista politico ai democratici, ma finalmente colma le mancanze nel sistema di assistenza sociale.