19 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Riforma sanitaria USA

Lo scontro sulla riforma della sanità si sposta al Senato

I Democratici hanno i voti ma sono alle prese con ostacoli procedurali

NEW YORK - Anche se il presidente Barack Obama firmerà già domani la storica riforma della sanità votata questa notte dalla Camera, l'iter parlamentare della legge non è finito. La battaglia si sposta infatti al Senato, dove i democratici dovranno ora approvare un pacchetto di importanti emendamenti e correzioni. Senza queste modifiche la riforma sarebbe una grande incompiuta.

I democratici non sono a corto di voti: per passare la manovra bastano 50 voti e la maggioranza al Senato è di 59 seggi su 100. Il nodo è semmai procedurale: i repubblicani sperano di bloccare gli emendamenti denunciando violazioni delle norme parlamentari.
Se l'opposizione riuscisse a silurare anche una porzione del pacchetto della Camera, il testo verrebbe respinto dal Senato e rinviato al mittente. Inutile dire che i democratici non possono permettersi il lusso di prolungare il dibattito sui dettagli della sanità, con il voto di metà mandato che si avvicina.