27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Obama: «Ce la faremo»

Oggi alla Camera USA il voto sulla riforma della Sanità

La riforma consente a 32 milioni di americani di sottoscrivere una polizza assicurativa con una compagnia privata

NEW YORK - La Camera dei Rappresentanti statunitense voterà oggi una serie di emendamenti alla riforma della Sanità approvata dal Senato la vigilia di Natale: un voto che potrebbe dare finalmente a Barack Obama l'obbiettivo di approvare una grande riforma interna sulla quale la sua Amministrazione ha scommesso molto, anche a discapito di questioni che l'opinione pubblica considera più urgenti come la disoccupazione.

«Ce la faremo», ha detto ieri il presidente Barack Obama ad una delegazione di deputati democratici riuniti in un centro del Congresso alla vigilia dello storico voto della Camera dei rappresentanti sulla riforma della Sanità. «Il voto è il passo più importante mai fatto in materia di sanità dalla creazione di Medicare», ha detto ancora Obama ai deputati che hanno accolto con un caloroso saluto l'arrivo del presidente che ha messo in agenda una puntata a Capitol Hill per convincere i più riluttanti a votare a favore della sua riforma. Obama era affiancato da Nancy Pelosi, presidente della Camera, e dal capogruppo democratico al Senato, Harry Reed.

Per quel che riguarda l'iter di approvazione della legge, la Costituzione americana impone che i due rami del Parlamento approvino un identico disegno di legge (che va quindi armonizzato, se i testi sono diversi come accade in questo caso) nella stessa lettura perché questa possa essere firmata dal Presidente: la Camera passerà così il testo del Senato per poi aggiungervi una serie di emendamenti e correzioni. Il quorum è di 216 voti: l'esito è ancora incerto e sarà una battaglia all'ultimo voto.

Il costo: 940 miliardi di dollari - La riforma consente a 32 milioni di americani che oggi non hanno alcun accesso a cure mediche di sottoscrivere una polizza assicurativa con una compagnia privata. Pagando il premio, non dovranno in caso di malattia pagare di tasca propria prestazioni mediche, ospedaliere o medicinali. Il costo stimato è di 940 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.