12 dicembre 2024
Aggiornato 06:00
Sassi contro la polizia

Sudafrica, cantante libero su cauzione: protestano gli studenti

Jub Jub è accusato dell'omicidio quattro scolari minorenni in un incidente automobilistico

SOWETO - Una folla di studenti in Sudafrica ha scagliato sassi contro la polizia e il palazzo di un tribunale dove un musicista accusato di aver ucciso quattro scolari minorenni in un incidente automobilistico è stato scarcerato su cauzione.
Gli agenti hanno utilizzato gli idranti contro i circa 2mila manifestanti. Alcuni hanno minacciato di bruciare la casa a Soweto di Molemo Maarohanye, un artista hip-hop meglio noto come Jub Jub.

C'erano state scene simili alla prima udienza in tribunale due giorni fa; in quell'occasione la polizia sparò proiettili di gomma. Il giudice ha reso noto che Jub Jub e il coimputato potranno muoversi liberamente durante il processo. Nel decidere per la libertà su cauzione - fissata in circa 1.360 dollari - il giudice Andre Auret ha detto di essere consapevole dei rischi che Jub Jub e Themba Tshabalala corrono. «Sono però convinto che abbiano gli strumenti per proteggersi in vari modi», ha spiegato il giudice, «per dirne soltanto uno, possono sistemarsi altrove finchè la vicenda non sarà conclusa».

Alcuni studenti hanno minacciato di boicottare le scuole per la decisione del tribunale, sottolineato che il musicista non avrebbe dovuto essere scarcerato. I due imputati sono stati scortati all'esterno del tribunale da poliziotti armati, prima di schizzare via a bordo di un mezzo privato. L'inizio del processo è stato fissato per il 7 aprile.