Dopo lo scandalo arriva anche l'inviato del Papa
Il Vaticano sinora non commenta la vicenda, ma segue con attenzione
MONACO - Dopo la destituzione di due monaci dell'abbazia benedettina di Ettal, in Baviera, e le perquisizioni effettuate dagli uomini della procura di Monaco, è in arrivo nell'Abbazia anche un visitatore apostolico, cioè un inviato del Vaticano. Lo rende noto la Bayerische Rundfunk, la radio bavarese.
L'abbazia è stata accusata di recente da alcune presunte vittime di abusi sessuali che sarebbero stati compiuti «ogni anno» negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, ha spiegato il procuratore Thomas Pfister, raggiunto telefonicamente. Nei giorni scorsi, su «pressante richiesta» dell'arcidiocesi di Monaco, sono stati dimessi dalle loro funzioni l'abate Barnabas Boegle, e Maurus Krass, padre priore dell'abbazia e direttore della scuola monastica. Il Vaticano sinora non commenta la vicenda, ma prende con estrema serietà le notizie che arrivano da Ettal.
L'abbazia di Ettal, che gode di autonomia giuridica, rientra nella giurisdizione della diocesi di Monaco e Frisinga. Tra il 1979 e il 1982, l'arcivescovo era il pontefice Benedetto XVI.
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