Attentato a Baquba incendia la vigilia delle elezioni

BAGHDAD - A quattro giorni dalle elezioni legislative in Iraq, un triplice attentato suicida ha fatto almeno 33 morti e 55 feriti a nord di Baghdad. Verso le 9.30 locali (le 7.30 italiane), un'auto guidata da un attentatore suicida è esplosa all'altezza di un edificio che ospita un ufficio del ministero degli Alloggi, situato in prossimità di un commissariato. Un secondo veicolo è esploso, subito dopo, a un centinaio di metri di distanza, vicino a una piazza, mentre un terzo kamikaze ha fatto esplodere la sua cintura imbottita di tritolo all'ospedale generale di Baquba, che si trova nel centro della città.

Quest'ultimo attentato è avvenuto al pronto soccorso della struttura, nel momento in cui il capo della polizia provinciale, il generale Abdel Hussein al Shommari, visitava i feriti. Il generale non è stato colpito. Secondo il comandante della polizia Ghaleb al-Jouburi, quest'ultimo attentatore suicida indossava un'uniforme della polizia e sarebbe arrivato a bordo di un'ambulanza. «I tre attentati hanno fatto 33 morti, di cui dieci agenti, e 55 feriti», ha confermato un responsabile delle forze di sicurezza locali.

Il triplice attentato, il più cruento dal 5 febbraio, arriva a quattro giorni dalle cruciali elezioni politiche per rinnovare il parlamento che si terranno domenica in Iraq, le seconde dalla caduta del regime di Saddam Hussein nell'aprile 2003, e secondo le autorità locali porterebbe il timbro di al Qaida. «I terroristi vogliono seminare paura e impedire agli iracheni di andare a votare. Queste elezioni rappresentano un grande pericolo per i terroristi e questa è la ragione per la quale vogliono ostacolare lo scrutinio», ha affermato Ali al Moussawi, consigliere del primo ministro Nouri al Maliki.

Domenica, oltre 19 milioni di iracheni saranno chiamati alle urne per scegliere, tra 6.100 candidati, i 325 nuovi deputati del Parlamento di Baghdad.