Arresto Panahi, Neshat: è stato eroico, ha detto la verità
«La conferma di quanto sia barbarico il governo», dice l'artista
TEHERAN - Jafar Panahi, il regista iraniano vicino all'opposizione arrestato lunedì sera dal regime di Teheran «è stato eroico», perchè «niente e nessuno gli ha impedito di dire la verità». Shirin Neshat, probabilmente l'artista iraniana più famosa nel panorama internazionale, ha commentato così il provvedimento che ha preso di mira il suo amico Panahi.
«Non si è mai lasciato intimidire dal governo», ha ricordato in un'intervista rilasciata alla Stampa, «anche quando gli hanno tolto il passaporto e lo hanno costretto a essere prigioniero nel proprio Paese».
L'ennesimo arresto di una voce fuori dal coro non ha sorpreso Shirin Neshat. «Non mi sorprende», ha spiegato, «stanno facendo tutto quello che possono per intimidire la nostra gente, gli artisti, per metterli a tacere. Molti però, come Jafar Panahi, che è una persona meravigliosa, si rifiutano. Lo avevano già arrestato in luglio perchè sosteneva la rivoluzione verde e partecipava ai funerali delle vittime del governo per le strade di Teheran, poi gli hanno negato il visto per andare al festival di Berlino, così, infastiditi dal suo coraggio, lo hanno arrestato di nuovo». Quanto accaduto al regista iraniano, ha aggiunto Shirin Neshat, «è la conferma di quanto sia barbarico il governo iraniano».
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