Obama si riscrive da solo la riforma della sanità
Il Presidente americano vuole presentare il nuovo testo al summit della prossima settimana
NEW YORK - Per superare l'impasse del Congresso, il presidente americano Barack Obama sta riscrivendo da solo il testo della riforma della sanità, nella speranza di limare le differenze tra le versioni della legge approvate alla Camera e al Senato e varare la legge in via definitiva. Lo hanno riferito al New York Times fonti della Casa Bianca e del Congresso. Obama vuole presentare il suo testo al summit sulla sanità che si terrà alla Casa Bianca la settimana prossima alla presenza di esponenti della maggioranza e dell'opposizione e in diretta televisiva.
Secondo i democratici sentiti dal New York Times, il testo del presidente verrebbe allegato a un documento di programmazione finanziaria, uno stratagemma che consentirebbe alla maggioranza di evitare l'ostruzionismo parlamentare dei repubblicani. I democratici, cioè, anche se hanno perso la super maggioranza dei sessanta seggi al Senato potrebbero comunque approvare il testo con una semplice maggioranza relativa.
Nessuno al Congresso ha tuttavia per il momento visto il testo e non è dunque possibile in questo momento misurare la base di consenso. Camera e Senato hanno votato in maggioranza due diverse versioni, apparentemente inconciliabili, della riforma. Gli sforzi di arrivare a un testo unico si sono arenati dopo la clamorosa vittoria di un repubblicano nel distretto dello scomparso Ted Kennedy in Massachusetts il 19 gennaio scorso.
La strategia di Obama consentirebbe ai democratici di approvare la legge, ma verrebbe accantonata se al summit della settimana prossima verrà trovata un'intesa bipartisan sulla riforma. La proposta del presidente verrà pubblicata sul sito della Casa Bianca lunedì mattina.