28 agosto 2025
Aggiornato 04:30
Riforma sanitaria USA

Obama «si arrende» sulla sanità?

«Muore» la più ambiziosa delle sue iniziative di governo. Insorgono i blogger di sinistra: il presidente non è un leader

NEW YORK - Il presidente americano Barack Obama ha ammesso oggi, in termini espliciti e per la prima volta, che la riforma della sanità, la più ambiziosa delle sue iniziative di governo, potrebbe essere morta. «Se il Congresso decide che la riforma non si fa, anche di fronte a tutti gli elementi sul piano, allora la parola torna agli americani, che dovranno esprimere il loro giudizio al momento del voto: il Congresso ha fatto il suo dovere oppure no».

PROVOCAZIONE? - Le parole di Obama potrebbero essere una provocazione nei confronti dei democratici del Congresso, che neppure con una forte maggioranza sia alla Camera che al Senato riescono a trovare un'intesa sulla riforma. Ma l'apparente resa del presidente ha fatto saltare sulla sedia la sinistra del partito e sollevato violente critiche da alcuni influenti blogger, da Talking Points Memo a Liars. L'accusa contro Obama è di preferire il compromesso al confronto politico e di non essere un vero leader. Parole dure.

INCOGNITA VOTO - La proposta di Obama è di prolungare il dibattito fino a quando il Congresso non troverà una convergenza. Ma difficilmente i democratici potranno uscire rafforzati dal voto di metà mandato di novembre, dal quale anzi i repubblicani sperano, con un colpaccio, di tornare in maggioranza al Senato.