28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Scattano nuove misure

L'antiterrorismo USA a rapporto da Obama

Il mancato attentato di Detroit provocato da un «errore umano»

NEW YORK - Il presidente americano Barack Obama annuncerà oggi una serie di misure per rafforzare la sicurezza del traffico aereo, sulla scia dell'attentato fallito per un soffio su un volo diretto a Detroit il giorno di Natale. Tornato ieri dalle Hawaii, dove ha trascorso le vacanze di fine anno, il presidente ha convocato un vertice straordinario con tutti i ministri e i responsabili di agenzie governative (sono venti in tutto) che hanno un ruolo nella lotta al terrorismo.

Alla Casa Bianca saranno presenti, tra gli altri, il segretario di Stato Hillary Rodham Clinton, il segretario alla Difesa Robert Gates, il segretario per la Sicurezza Interna Janet Napolitano, il direttore della Cia Leon Panetta, quello dell'Fbi Robert Mueller. Sono inoltre stati invitati il ministro della Giustizia Eric Holder; il direttore dell'intelligence Dennis Blair, il direttore del Centro Nazionale Antiterrorismo Michael Leiter, il consigliere per la Sicurezza Nazionale James Jones e John Brennan, il principale consigliere del presidente in materia di terrorismo.

Quest'ultimo ha seguito l'inchiesta sull'incidente di Detroit e riferirà quello che ha scoperto (con Obama ha già parlato ieri sera, in un vertice a porte chiuse). Non è un segreto: è stato un «errore umano», un clamoroso svarione dell'intelligence, a consentire a un estremista islamico schedato dal dipartimento di Stato, di salire a bordo di un volo intercontinentale con una quantità di esplosivo nascosta negli slip.

La risposta di Obama sarà netta e non è escluso che per «l'errore umano» scattino provvedimenti disciplinari. L'incidente, nell'anno di delicatissime elezioni di mezzo termine, è anche e soprattutto un caso politico.