28 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Terrorismo. Afghanistan

Attentato contro gli agenti Cia, il kamikaze era un giordano

Reclutato come «informatore» dai servizi di Amman

NEW YORK - L'attentatore suicida che la scorsa settimana si è fatto saltare in aria uccidendo in Afghanistan sette agenti della Cia e un agente dei servizi giordani era un informatore giordano reclutato dai servizi di Amman affinché si infiltrasse in al Qaida. Lo riferiscono fonti occidentali, citate dal New York Times.

In una intervista telefonica, una fonte vicina ai talebani del Pakistan ha detto che l'attentatore si chiamava Humam Khalil Mohammed ed era un medico giordano. Fonti occidentali hanno quindi riferito che l'uomo era stato arrestato circa un anno fa e successivamente reclutato dai servizi segreti giordani in quanto ritenuto un potenziale informatore. Ma lo scorso mercoledì Mohammed, durante una riunione presso la base Chapman nella provincia di Khost, nel sud est dell'Afghanistan, si è fatto saltare in aria.

Secondo funzionari dell'amministrazione americana, essendo un medico Mohammed probabilmente era stato reclutato per scovare il medico egiziano Ayman al Zawahari, il vice di Osama bin Laden.

L'attentato alla Base di Khost è stato un duro colpo per la Cia, e secondo quanto scrive il New York Times rischia anche di mettere in crisi i rapporti tra la stessa Cia e i servizi giordani.