20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Terrorismo. Afghanistan

Il 2009 afgano si è chiuso fra stragi e sequestri

Rapiti 2 giornalisti francesi La Cia: 7 gli agenti uccisi a Khost

KABUL - Il 2009 in Afghanistan si è chiuso con una escalation di attacchi contro le forze internazionali e con il rapimento di due giornalisti francesi. I talebani hanno rivendicato l'attentato suicida compiuto mercoledì contro una base militare Usa nell'est dell'Afghanistan, costato la vita a otto americani, sette dei quali erano membri della Cia. L'attacco ha avuto luogo alla base operativa avanzata di Chapman, situata nella provincia di Khost, vicino alla frontiera con il Pakistan.

I talebani hanno anche rivendicato un attacco nel sud dell'Afghanistan in cui sono rimasti uccisi quattro soldati canadesi e una giornalista canadese di 34 anni, Michelle Lang, del Calgary Herald. Si trattava della prima esperienza in Afghanistan per la giovane reporter, arrivata nel Paese due settimane fa.

Intanto due giornalisti francesi sono stati rapiti mentre si trovavano nel distretto di Shinkai, a 120 km a nord est di Kabul. Con loro c'erano anche il loro autista e il loro interprete. Il ministro della Difesa Hervé Morin, che proprio ieri si trovava nella base francese di Nijrab per una visita lampo, ha detto che «non si ancora notizie dei due giornalisti». «Non abbiamo alcuna certezza riguardo alla loro sorte», ha detto Morin, «ma non escludiamo nessuna ipotesi». I due erano partiti per un reportage nella valle di Kapisa.

Infine i talebani hanno decapitato ieri nella provincia di Uruzgan, nel sud del Paese, sei afgani accusati di essere spie. «Un gruppo di talebani moderati si era riunito in un edificio di Tirin Kot. Un altro gruppo di talebani terroristi sono arrivati e li hanno decapitati», ha dichiarato il capo della polizia di Uruzgan, Juma Gul Hemat.