Esteri. Iran
Shirin Ebadi: continuerò la battaglia per i diritti civili
Nonostante l'arresto della sorella a Teheran
TEHERAN - Shirin Ebadi «continuerà a lavorare per i diritti umani». Lo ha detto stamane al Gr1 il Premio nobel per la Pace, avvocato e difensore per i diritti umani, costretta all'esilio dal regime iraniano. Ebadi ha detto di aver ricevuto una telefonata di un minuto dall'Iran, dove la sorella è stata arrestata nei giorni scorsi: «E' stata rinchiusa nella prigione di Evin, a Teheran», ha detto il Premio Nobel, «non si sa perché l'hanno arrestata e non avevano il mandato di arresto».
In passato Shirin Ebadi aveva ricevuto minacce dalle autorità iraniane che l'avevano messa in guardia da eventuali ritorsioni sui suoi familiari. «Ma io continuerò a lavorare per difendere i diritti umani», ha assicurato l'attivista iraniana.
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