3 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Il maltempo flagella l'Europa

Neve e temperature rigide provocano 80 morti in Europa

Dal fine settimana i paesi più colpiti sono Polonia, Ucraina, Germania

ROMA - Non si arresta l'ondata di gelo e neve sull'Europa che dal fine settimana ha provocato almeno 80 morti, la gran parte deceduta per assideramento. Il paese più colpito è stato la Polonia con 42 vittime, seguito dall'Ucraina con 27 decessi. Altre 13 persone sono morte in incidenti stradali in Austria, Finlandia e Germania dove il termometro è sceso di dieci, quindici gradi sotto lo zero.

Dopo tre giorni di stop a causa dell'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l'Europa centro-settentrionale, il servizio ferroviario Eurostar ha ripreso progressivamente a funzionare tra Londra, Parigi e Bruxelles, con grande sollievo di diverse migliaia di viaggiatori. I treni in circolazione oggi sono riservati alle persone che avevano i biglietti per sabato e domenica scorsi.

Intense nevicate hanno provocato nuovi disagi al traffico aereo in Gran Bretagna, aggravando la confusione create nei giorni scorsi dall'interruzione dei treni Eurostar. Tutti i principali scali del Paese sono aperti oggi, ma le cancellazioni dei voli si moltiplicano. La compagnia low cost Easyjet ha annullato circa 150 voli. L'aeroporto di Luton, a nord di Londra, chiuso nella notte ma riaperto questa mattina, ha sospeso tutte le partenze fino alle 11.30 locali (le 12.30 in Italia). La rivale Ryanair e la compagnia di bandiera British Airways hanno annunciato la possibilità di ritardi, a causa della neve e delle temperature glaciali.

Anche la rete ferroviaria britannica è stata colpita dal maltempo, con i passeggeri arrivati a Londra dal sud-ovest dell'Inghilterra con un'ora di ritardo. La neve ha bloccato inoltre 2mila automobilisti nella contea dell'Hampshire, nel sud.

Disagi anche all'aeroporto di Francoforte, in Germania, bloccato per diverse ore questa notte a causa del ghiaccio sulle piste e circa 3mila passeggeri sono rimasti a terra.