19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Sorpresa per tutti, soddisfazione per alcuni

Il mondo islamico diviso sul premio Nobel a Obama

Il New York Times parla di una «stunning surprise», una «sorpresa impressionante»

WASHINGTON - Sorpresa per tutti, soddisfazione per alcuni: la notizia del premio Nobel per la pace assegnato a Barack Obama si è propagata nel globo anche nei paesi islamici oggi nel riposo del venerdì. Media e tv satellitari hanno subito dato la notizia dell'assegnazione sia in video che sui propri siti on-line, come hanno fatto al Jazeera e al Arabiya.

Sono in molti a ritenere che il premio «è arrivato troppo presto»: Obama «per ora ha fatto solo promesse» secondo il sito on line di Elaph. Non manca però chi saluta il «coraggioso e saggio leader mondiale, Obama».

Il Nobel per la Pace per il 2009 deve incitare il presidente degli Stati Uniti a mettere fine all'ingiustizia nel mondo. E' questo, invece, il primo commento di Teheran al conferimento del prestigioso riconoscimento a Obama.

Talebani afgani condannano attribuzione premio a Obama. Si sta per pronunciare sull'invio di rinforzi militari nel Paese e dall'Afghanistan, un portavoce dei talebani ha condannato l'attribuzione del Premio Nobel per la pace al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che deve decidere tra poco il dispiegamento o meno di rinforzi militari per combattere i fondamentalisti islamici.

Negli Stati Uniti, la prima reazione del New York Times all'annuncio dell'assegnazione del Nobel per la Pace è di stupore. Nell'articolo che apre l'edizione online del quotidiano si parla di una «stunning surprise», una «sorpresa impressionante». A sua volta il Washington Post riporta la notizia e non cela un dubbio. «L'annuncio, a meno di nove mesi dall'insediamento di Obama, ha suscitato immediatamente a Oslo questioni tra i giornalisti che si sono chiesti se il comitato dei Nobel non abbia agito prematuramente premiando un leader che ha un'agenda ambiziosa ma non ha fatto ancora molti passi concreti per realizzarla».