Sanità Usa, democratici rinunciano all'opzione pubblica
Fallito accordo con i repubblicani, riforma costerà 856 mld usd
NEW YORK - La proposta della Casa Bianca per riformare la sanità americana non comprenderà un'assicurazione pubblica nelle mani del governo. È questo il punto principale della bozza di legge di 233 pagine presentata questa mattina dal senatore Max Baucus, il democratico incaricato da Barack Obama di trovare un accordo con i repubblicani. Un accordo però che, dopo settimane di estenuante trattativa in commissione Finanze, non è arrivato. L'annuncio ufficiale del fallimento, almeno per ora, delle trattative sarà dato dallo stesso Baucus nelle prossime ore.
La riforma proposta da Baucus prevede un costo complessivo di 856 miliardi di dollari in dieci anni, poco meno dei 900 miliardi annunciati dallo stesso presidente Obama nel suo discorso alle Camere riunite della settimana scorsa. Al posto di un'assicurazione pubblica, la cosiddetta «opzione pubblica» contestatissima dai democratici moderati e dai repubblicani, il governo proporrà una cooperativa no profit non gestita direttamente dallo Stato.
Le prime anticipazioni confermano che il testo contiene invece alcuni dei «cardini» ritenuti imprescindibili dalla Casa Bianca. I punti principali sono il divieto di rifiutare l'assicurazione per le malattie già diagnosticate, la cancellazione dei limiti di età alla copertura sanitaria e l'ampliamento dei finanziamenti al Medicaid che consentirà di estendere a diversi milioni di poveri la previdenza.