M. Dastjerdi, un «falco» la prima donna ministro iraniana
Figlia di un eroe della rivoluzione
TEHERAN - Marzieh Vahid Dastjerdi: «un conservatore falco» figlia di un martire della rivoluzione «alla cui memoria è stata intestata una strada nel centro di Teheran». Questo è il ritratto che alcuni abitanti di Teheran hanno fatto ad Apcom della prima donna ministro della storia della Repubblica islamica iraniana.
Si chiama Marzieh Vahid Dastjerdi, la ministra che con 173 (82 contro e 29 astenuti) voti ha ottenuto la fiducia del parlamento iraniano per la carica di ministro della Salute. Nata a Teheran nel 1960, Dastijerdi, è laureata in medicina con specializzazione in Oncologia e Ginecologia come recita il sito iraniano Kheradnews. É stata per due volte parlamentare.
Stando a quanto appreso da Apcom dai suoi connazionali a Teheran, la donna fa parte dei «falchi»: a suo padre, dottor Wahid, ex direttore della Mezza Luna iranaina è riconosciuto il titolo di «martire» . Lei stessa, ex vice rettore della facoltà di Medicina dell'Univesità di Teheran, sarebbe stata a favore della sgregazione del sesso femminile: «nelle strutture sanitarie - ha detto ad Apcom un iraniano - Marzieh, voleva separare gli uomini dalle donne».
Le altre due proposte ministre da Ahamdinejad, hanno avuto una sorte peggiore e sono state bocciate: Fatemeh Ajorlou, candidata al dicastero del Welfare e la Sicurezza Sociale ha totalizzato 76 voti; ancora peggio Susan Keshavarz disegnata per il ministero dell'Educazione che ha avuto solo 49 preferenze.
Ora Ahmadinejad, ha tre mesi a disposizione per per proporre candidati da rimpiazzarle.
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