29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
L'Associazione delle nazioni del sud est asiatico delusa

Asean: «Profonda delusione per condanna Aung San Suu Kyi»

Dovrà scontare ulteriori 18 mesi di arresti domiciliari

BANGKOK - L'Associazione delle nazioni del sud est asiatico ha espresso «profonda delusione» all'indomani del verdetto che ha condannato la leader dell'opposizione democratica birmana Aung San Suu Kyi ad ulteriori 18 mesi di arresti domiciliari. Lo si legge in un comunicato dell'Asean.

La Thailandia, in quanto presidente dell'Asean, ha appreso con profonda delusione» la condanna pronunciata contro Suu Kyi che ritorna agli arresti domiciliari e avrà una «libertà limitata», si legge sul testo.

Elezioni libere - La dichiarazione ricorda gli appelli lanciati durante una riunione ministeriale dell'Asean il mese scorso a Phuket (sud della Thailandia) in previsione della «liberazione immediata di tutti coloro che sono detenuti (in Birmania), tra cui Aung San Suu Kyi, allo scopo che possano partecipare alle elezioni generali del 2010». Solo elezioni libere, giuste ed inclusive apriranno la via all'integrazione totale della Birmania nella Comunità internazionale», aggiunge il testo.

Ieri, la leader dell'opposizione democratica birmana è stata condannata ad altri 18 mesi di arresti domiciliari per aver violato i termini della sua detenzione, quando lo scorso maggio un cittadino americano si introdusse nella sua abitazione. La corte ha condannato l«o statunitense John Yettaw a sette anni di lavori forzati.