18 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Il virus sta seminando il panico in India

Nuova Influenza: 3 morti in un giorno in India

Scuole chiuse e corsa ai laboratori per effettuare i test

NUOVA DELHI - La nuova influenza sta seminando il panico in India dopo che nelle ultime 24 ore il contagio ha causato tre nuove vittime. In una settimana i morti per il virus A/H1N1 sono saliti a sette, tra cui un bambino di 4 anni. Per precauzione molte scuole sono state chiuse a New Delhi, Mumbai, Bangalore, Chennai e in particolare nella città di Pune, nello stato centrale del Maharashtra, dove si sono verificati la maggior parte dei decessi. Le autorità locali potrebbero decidere di chiudere anche i luoghi pubblici, come cinema e centri commerciali.

«Terrorismo mediatico» - Dopo la notizia della prima vittima, una ragazzina di 14 anni, lunedì scorso, migliaia di persone hanno preso d'assalto gli ospedali pubblici. Solo da oggi il governo ha deciso di autorizzare anche le strutture sanitarie private a condurre i test di laboratorio sul virus. Da giorni le televisioni mostrano le immagini di adulti e bambini con la mascherina in coda davanti ai laboratori. Alcuni canali televisivi hanno aperto un filo diretto con un medico per rispondere ai quesiti dei telespettatori.

Il governo non ha per ora fatto scattare nessun campanello di allarme, limitandosi a raccomandare coloro che hanno sospetti sintomi dell'influenza a non precipitarsi all'ospedale.

Raddoppiate le scorte di Tamiflu - Il ministro della sanità Ghulam Nabi Azad ha annunciato che le scorte di Tamiflu, l'unico medicinale efficace contro il contagio, saranno raddoppiate a 20 milioni di pillole. La medicina è solo disponibile per ora nelle strutture pubbliche. Ha anche deciso di intensificare i controlli sui passeggeri nei 22 aeroporti internazionali.

La maggior parte delle vittime non sono tuttavia state contagiate durante viaggi all'estero. L'ultimo decesso, registrato in serata a Pune, è di un farmacista di 35 anni. Poche ore prima nello stesso ospedale, il Sasoon Hospitale, era morto un medico, anche lui trentacinquenne, per complicazioni respiratorie. Fonti ospedaliere hanno riferito che ci sono altre sei persone in condizioni critiche.

Finora sono state oltre 850 le persone contagiate dal virus, di cui circa 500 sono già guarite. Secondo il ministro Azad, intervistato dal canale Ibn-Cnn, il contagio sarebbe stato contenuto in India grazie alle misure preventive negli aeroporti. «Finora ben 4 milioni e mezzo di passeggeri sono stati esaminati all'arrivo - ha detto - e oltre 600 sono stati trovati positivi. E` grazie a questo massiccio controllo che finora siamo riusciti a limitare la diffusione del virus».

Il titolare del dicastero della sanità ha escluso per ora la chiusura o la vendita di Tamilflu al pubblico, limitandosi a raccomandare la popolazione a evitare i luoghi affollati dove ci sono più rischi di contagio.