12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00
Secondo la tv satellitare al Arabiya

Attentati Baghdad e Mosul, si aggrava il bilancio: 50 morti

Attacchi in Iraq dopo decisione governo di rimuovere muri protettivi

BAGHDAD - Si aggrava il bilancio delle vittime degli attentati compiuti stamane a Baghdad e a Mosul, nel nord dell'Iraq. Secondo la tv satellitare al Arabiya, il bilancio - destinato a aggravarsi ulteriormente - è salito ad almeno 50 persone morte e a circa 160 feriti.

L'attentato più grave è quello avvenuto nel villaggio di Khaznda a 20 chilometri da Mosul. Due camion bomba sono esplosi verso le 4 di notte (ora locale), uccidendo almeno 30 persone e ferendone una ottantina. Secondo fonti ospedaliere citate dall'emittente saudita, «i soccorritori continuano a cercare sotto le macerie da dove emergono ancora alcuni cadaveri» come ha detto il corrispondente della tv araba, Majid Hamid. L'esplosione ha distrutto trentacinque case di questa località, abitata prevalentemente da Shabak, un'etnia di origine curda.

La capitale - Quasi contemporaneamente, nella capitale Baghdad, sono esplose due autobombe nei pressi di altrettanti «punti di raccolta di operai»: il primo attentato è avvenuto a Hay al Amel, quartiere con maggioranza sunnita a ovest della capitale, mentre per il secondo è stato scelto il quartiere (misto) Hai al Shurtah, nel nord della città. Il bilancio delle vittime delle due esplosioni è finora di 20 morti e quasi 80 feriti.

I tre attentati sono avvenuti a distanza di pochi giorni dalla decisione del governo di rimuovere i muri di protezione dalle strade delle città, dopo il sensibile miglioramento delle condizioni della sicurezza nel Paese.