29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
La rockstar britannica attacca la situazione dei diritti umani

Sting contro Teheran: liberate i detenuti politici

Chiede scarcerazione professore iraniano-americano Tajbakhsh

WASHINGTON - Sting lancia un forte appello per la liberazione dei detenuti politici in Iran. La rockstar britannica attacca la situazione dei diritti umani nel Paese degli Ayatollah e chiede a Teheran in particolare di scarcerare il professore iraniano-americano Kian Tajbakhsh.

Le autorità iraniane hanno arrestato Tajbakhsh, per la seconda volta negli ultimi anni, il mese scorso in una retata compiuta durante le proteste seguite alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno. In un comunicato pubblicato su un sito internet che chiede la liberazione di Tajbakhsh, l'ex leader dei Police ha invitato gli iraniani a denunciare «la sistematica repressione politica e violazione dei diritti umani» del governo iraniano.

Tajbakhsh si trova attualmente sotto processo con l'accusa di aver favorito i disordini post-elettorali. I familiari e i suoi sostenitori negano le accuse, sostenendo che si tratta di un processo farsa. Nel 2007, Tajbakhsh, docente di scienze sociali e pianificazione urbana con cittadinanza americana, ha già scontato quattro mesi di prigione con l'accusa di aver attentato alla sicurezza nazionale. Lui ha sempre negato le accuse.