Processo Teheran, tra imputati c'è studentessa francese
La ragazza è accusata «di aver raccolto informazioni e aver incoraggiato i rivoltosi»
TEHERAN - C'è anche una studentesse francese, Clotilde Reiss, 23 anni, tra gli imputati del processo contro i manifestanti fermati durante le proteste per la rielezione del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. La ragazza è accusata «di aver raccolto informazioni e aver incoraggiato i rivoltosi», ha riferito l'agenzia stampa Irna.
Gli altri imputati, tra cui c'è anche un'impiegata locale dell'ambasciata francese, sono accusati di violenze e di attentato alla sicurezza nazionale del Paese, rischiano dai cinque anni di reclusione alla pena di morte, se riconosciuti colpevoli di essere «mohareb» (nemici di Dio). L'udienza di oggi, davanti al tribunale rivoluzionario di Teheran, si sarebbe dovuta tenere inizialmente giovedì scorso ma è stata rinviata, su domanda degli avvocati della difesa che hanno chiesto del tempo per esaminare le carte.
Responsabili dell'opposizione, tra cui il capo, Mir Hossein Mousavi, conservatore moderato, e l'ex presidente riformatore, Mohamed Khatami hanno parlato di processo illegale.
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