Iran, tra gli arrestati al cimitero anche regista del «Cerchio»
Jafar Panahi fermato durante commemorazione manifestanti uccisi
TEHERAN - Il regista iraniano Jafar Panahi, autore de «Il Cerchio« (The Circle), film vincitore del Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 2000, è tra le persone arrestate oggi al cimitero Beheshte Zahra, a sud di Teheran. Assieme a lui, nel corso della manifestazione per commemorare i manifestanti uccisi durante la repressione delle proteste post-elettorali di giugno, è stata fermata la famiglia.
CENSURATO IN IRAN - «Panahi, la moglie Tahereh Saidi e la figlia Solmaz sono stati arrestati oggi a Beheshte Zahra», hanno dichiarato all'Afp fonti vicino alla famiglia. Rappresentante della Nouvelle Vague del cinema iraniano, Panahi ha ricevuto inoltre l'Orso d'argento nel 2006 alla Berlinale per il suo «Offside». Nonostante il successo internazionale, la maggior parte delle pellicole del regista 49enne sono state censurate in Iran.
CERIMONIA DI LUTTO NON AUTORIZZATA - Dopo non aver ricevuto l'autorizzazione per organizzare una cerimonia di lutto al Grand Mossala, luogo di preghiera, della capitale iraniana, Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karoubi, candidati sconfitti alle presidenziali, hanno deciso di darsi appuntamento al cimitero dove sono sepolti numerosi manifestanti uccisi durante il movimento di protesta contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad.
- 26/09/2022 Iran, non si fermano le proteste. Teheran accusa USA ed Europa
- 23/06/2019 Trump annuncia sanzioni contro l'Iran e propone un nuovo accordo
- 21/06/2019 Drone Usa abbattuto, Trump: «Previsti tre attacchi, li ho fermati 10 minuti prima»
- 18/06/2019 Teheran supera la produzione di uranio e preme su Bruxelles: «può ancora agire»