Possibile compromesso bipartisan su Sanità al Senato USA
Una delle condizioni sarebbe rinvio dibattito all'autunno
NEW YORK - Il cosiddetto gruppo dei sei, tre senatori repubblicani centristi e tre senatori democratici moderati, avrebbero raggiunto un compromesso bipartisan sulla riforma della sanità, pietra angolare del programma di governo del presidente Barack Obama. Lo ha detto il presidente della commissione finanza del Senato Max Baucus. Una delle condizioni del accordo di principio sarebbe il rinvio all'autunno del dibattito sulla riforma alla Camera dei Rappresentanti.
RIFORMA DA 1.000 MILIARDI - Intanto anche alla Camera sarebbero stati fatti importanti passi avanti nel negoziato. I blue dogs, i democratici che in nome del rigore fiscale, si sono finora messi di traverso, sarebbero ora pronti ad appoggiare un testo che riduce il costo complessivo della riforma di 100 miliardi di dollari. La proposta del presidente Obama stimava un costo complessivo di 1000 miliardi.
NEGOZIATI - Il negoziato dei sei senatori, guidato da Baucus, continua da settimane in maniera indipendente rispetto a quello in corso nelle altre commissioni del Congresso, dove tra democratici e repubblicani è muro contro muro sulla riforma. Gli altri senatori coinvolti nella trattativa sono Olympia Snowe, Mike Enzi, Chuck Grassley, Jeff Bingaman e Kent Conrad.
Gli osservatori politici da giorni guardano al lavoro di Baucus come una delle possibili chiavi per uscire dall'impasse della riforma, che ha tra i suoi avversari non solo i repubblicani ma anche una consistente numero di esponenti della destra democratica al Congresso.