29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Nuova Influenza

In Gb una vittima su tre senza patologie gravi

I morti sono 26. Bimbi under14 ribattezzati «super-contagiatori»

LONDRA - Mentre il numero di contagi di influenza suina è raddoppiato fino a centomila in una settimana in Gran Bretagna, le autorità sanitarie britanniche annunciano che un terzo delle persone decedute - scrive la stampa britannica - non avevano altre gravi patologie.
Il livello di preoccupazione sale, tanto che il sito del nuovo Servizio nazionale di influenza pandemica (National Flu Pandemic Service) è andato in tilt pochi minuti dopo essere stato attivato per aver ricevuto 2.600 click al secondo, o, 9,3 milioni all'ora.

La Health Protection Agency ha affermato ieri per la prima volta che la malattia ha raggiunto livelli di epidemia, con una persona ogni 500 che riporta malattie di tipo influenzale. Si tratta dell'epidemia più violenta registrata dall'inverno 1999-2000, quando ci furono 21mila decessi. Il servizio sanitario britannico (Nhs) prevede fino a 65mila morti a causa del virus A, con il 30% della popolazione, 50% di bambini, che saranno contagiati. La maggior parte dei nuovi casi sono bambini con meno di 14 anni, ribattezzati «super contagiatori» del virus, secondo il responsabile del dipartimento sanitario. Un terzo delle persone decedute aveva meno di 15 anni, e il 20% di quelli finiti in ospedale meno di cinque.

Se l'epidemia peggiora, le università hanno avvertito che i campus potrebbero chiudere in autunno. I medici hanno cominciato a cancellare le vacanze estive per occuparsi delle emergenze e richiamato altro organico per sostituire i colleghi malati. Le piccole aziende hanno chiesto maggiore aiuto, nel timore di essere messi al muro se continueranno a esserci dipendenti malati.

Il responsabile sanitario Liam Donaldson ha confermato ieri che 26 persone sarebbero morte tra l'Inghilterra e la Scozia. La cifra che non è diversa da quella della settimana scorsa, perchè ulteriori esami hanno dimostrato che alcuni non erano morti a causa del Virus H1N1. Per la prima volta Sir Liam ha però confermato che circa il 16% delle persone che al momento della morte avevano l'influenza suina erano assolutamente sane e non seguivano nessuna terapia. Un altro 17% presentava problemi di salute lievi, come pressione alta o diabete. Il resto aveva seri problemi di salute che colpivano il sistema immunitario, come la leucemia. In un tentativo di rassicurare l'opinione pubblica, il responsabile sanitario ha detto: «La cosa grave sarebbe che il 100% delle persone decedute fosse stata sana». Secondo lui, la maggior parte della gente avrà l'influenza ma guarirà presto.