Messico: i 12 cadaveri torturati erano agenti federali
L'agguato, la tortura e l'esecuzione degli agenti sembra così una risposta all'azione delle forze federali
Città del Messico - Le dodici persone ritrovate prive di vita e orrendamente torturate nello stato messicano del Michoacan erano agenti del governo federale. Il portavoce della sicurezza nazionale messicana, Monte Monte Alejandro Rubido, ha precisato che gli agenti sono caduti vittime di un agguato di uomini di un cartello della droga.
L'agguato, la tortura e l'esecuzione degli agenti sembra così una risposta all'azione delle forze federali, che la settimana scorsa hanno arrestato uno dei presunti boss del traffico di stupefacenti della regione, Arnoldo Rueda Medina, tra le figure chiave del cartello locale, La Familia Michoacana.
Negli ultimi tempi le autorità messicane hanno deciso un giro di vite nei confronti del narcotraffico e il presidente Calderon ha inviato al 'fronte' di questa guerra non dichiarata altri 45.000 uomini.
E che di una vera e propria 'guerra' si tratti, lo dicono le cifre. Dal dicembre 2006 i morti legati alle violenze legate al narcotraffico sono stati oltre 11.000.