28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Nuova influenza

«Errore» uccide neonato prima vittima Spagna

Al bimbo somministrata endovena alimentazione nasogastrica

MADRID - Un «terribile errore medico» ha provocato la morte del piccolo Rayan, il neonato figlio della prima vittima dell'influenza A in Spagna. La mamma, Dalila, marocchina di origine, aveva vent'anni ed era morta il 30 giugno dopo due settimane in ospedale. Nelle sue ultime ore di vita i medici avevano deciso di procedere a un parto cesareo per salvare il bambino.

Oggi il piccolo Rayan è morto poco dopo mezzogiorno, spiega il sito del quotidiano El Pais. Il piccolo, nato di sette mesi, non era contagiato dal virus H1N1, ma era in terapia intensiva. L'errore è stato davvero raccapricciante: all'ospedale Gregorio Maranon di Madrid ieri gli è stata iniettata in vena la soluzione lattea destinata all'alimentazione nasogastrica.

Erano circa le 21 e l'errore è stato rilevato un'ora più tardi. I medici hanno lavorato tutta la notte nel tentativo di salvare il neonato, secondo i responsabili dell'ospedale. La famiglia di Dalila intende fare causa.

«E' una notizia terribile» ha detto il ministro della Sanità spagnola Trinidad Jimenez, offrendo tutto l'aiuto possibile al padre del bimbo.

«E' stato un errore terribile» ha detto in conferenza stampa Antonio barba Ruis de Gauna, il direttore responsabile. «Non ci sono scuse e ce ne assumiamo tutta la responsabilità umana, professionale e patrimoniale». Il servizio di neonatologia sarebbe «distrutto» anche perché l'infermiera che ha commesso l'errore, secondo fonti del quotidiano El Mundo, sarebbe persona di esperienza.

La Spagna registra al momento sei casi gravi di nuova influenza.