20 aprile 2024
Aggiornato 14:30

USA: pitone strangola una bimba di 2 anni

L'animale del patrigno fuggito dalla sua teca nella notte

FLORIDA - Un pitone birmano lungo 2 metri e mezzo circa è uscito dal terrarium e ha strangolato una bimba di due anni nella sua stanzetta ieri a Oxford, piccola città della Florida centrale.

La bimba, Shaiunna Hare, era già morta quando i paramedici sono arrivati sul posto alle 10 del mattino (le 16 in Italia), ha affermato l'agente Bobby Caruthers. Il proprietario del serpente, Charles Jason Darnell, è il fidanzato della madre della bambina. Il 32enne si è accorto che l'animale era fuggito dalla teca ed è andato nella stanza di Shaiunna, sulla quale sono stati trovati segni di morsi alla testa, ma ormai era troppo tardi, secondo il poliziotto. L'uomo ha preso un coltello e colpito il pitone più volte: «La bimba è morta», ha detto tra le lacrime la persona (non identificata) che ha chiamato i servizi d'emergenza. «Il nostro stupido serpente è uscito nel mezzo della notte e ha strangolato la bambina».

Le autorità hanno portato via l'animale, che è ancora vivo, dall'abitazione, dopo avere ottenuto un permesso di perquisizione. L'animale potrebbe essere affidato a qualcuno che ha un permesso (Darnell non ce l'aveva) in attesa delle indagini. Il proprietario dell'animale per ora non è indagato, ma si sta appurando se ci sono state violazioni.

Intanto la Humane Society of the United States ha denunciato che almeno 12 persone, compresa la piccola Shaiunna, sono state uccise da pitoni in America dal 1980, tra cui cinque bambini.

«Sta diventando un problema sempre più grosso, forse non per colpa degli animali, più degli esseri umani», ha attaccato l'animalista Jorge Pino. «La gente acquista questi animali quando sono piccoli. Poi crescono e non possono tenerli sotto controllo, nè liberarli», ha aggiunto. George Van Horn, proprietario del Reptile World Serpentarium, ha dichiarato che il pitone può aver strangolato la bambina perchè si sentiva minacciato o perchè la considerava una preda.