19 aprile 2024
Aggiornato 22:30

Iran: anomalie in 50 collegi elettorali con 3 milioni voti in più

Consiglio dei guardiani: insufficienti a influenzare risultato

TEHERAN - In cinquanta collegi elettorali dell'Iran ci sono stati più voti rispetto agli elettori potenziali previsti per le presidenziali del 12 giugno scorso. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio dei guardiani della costituzione, incaricato della supervisione delle elezioni presidenziali iraniane, Abbas Ali Kadkhoda, citato dalla televisione di Stato, sottolineando che questa anomalia non "ha comunque modificato il risultato finale" favorevole al presidente uscente Mahmoud Ahmadinejad.

"Tra le varie denunce presentate, i candidati (sconfitti) sostengono che in alcuni collegi ci siano state più schede di voto espresse che di elettori potenziali. Ma la nostra inchiesta preliminare mostra che le cifre annunciate (170 distretti, ndr) non corrispondono al vero. Sono infatti 50 i collegi in cui sono state riscontrate delle anomalie", ha dichiarato Ali Kadkhoda.

Il portavoce del Consiglio ha spiegato che queste incongruenze sono possibili perché l'elettore iraniano ha la facoltà di poter votare dove vuole. "E' possibile che in questi collegi abbiano votato numerosi immigrati o turisti di passaggio", ha aggiunto Ali Kadkhoda precisando che "ci sono stati in tutto 3 milioni di voti, insufficienti a influenzare l'esito finale". Il Consiglio dei guardiani ha inviato diversi ispettori nei 50 collegi per una ulteriore verifica dei voti.

L'Iran ha 366 collegi, che sono una suddivisione amministrativa delle 30 province del Paese.

Il candidato conservatore Mohsen Rezai arrivato terzo alla presidenziali del 12 giugno scorso, aveva denunciato irregolarità nello scrutinio affermando che in "170 collegi la partecipazione ha toccato tra il 95 e il 140%".

Anche gli altri due candidati sconfitti, Mir Hossein Mousavi e Mehdi Karoubi, contestano la regolarità del voto. Il loro esposto è sul tavolo del Consiglio dei guardiani che si pronuncerà entro mercoledì prossimo.