6 maggio 2024
Aggiornato 14:30

Obama oggi in Egitto per parlare al mondo musulmano

Porta un messaggio di riconciliazione per voltare pagina

IL CAIRO - Il presidente statunitense Barack Obama arriva oggi al Cairo per pronunciare un discorso molto atteso su una stagione tra l'America e il mondo musulmano.

Se l'annuncio di un piano particolareggiato per finirla col conflitto israelo-palestinese è improbabile, Obama dovrebbe presentarsi con un forte messaggio di riconciliazione per voltare la pagina dell'era Bush.

Provenendo dall'Arabia Saudita, altro paese alleato chiave degli Stati Uniti e culla dell'Islam, è atteso in Egitto per una visita lampo ma altamente simbolica di sette ore. Dopo aver proclamato in Turchia che gli Stati Uniti «non sono e non saranno mai in guerra contro l'Islam», Obama ha scelto l'Egitto, dove vive un arabo su quattro, per questo discorso all'indirizzo di 1,5 miliardi di musulmani. E ha detto di voler «rimettere seriamente sui binari» il processo di pace in Medio Oriente sottolineando la necessità di una certa fermezza verso israele sulla creazione di uno stato palestinese e sul blocco della colonizzazione ebraica.

E' in una capitale egiziana posta sotto altissima sicurezza, e dove ogni «bagno di folla» è escluso, che il presidente statunitense dovrà spostarsi in elicottero da un punto all'altro, secondo la stampa. Avrà un colloquio con il presidente Hosni Mubarak, 81 anni, considerato dai suoi sostenitori un pilastro della stabilità regionale e dai suoi detrattori un autocrate al potere da 27 anni. Dopo visite alla moschea del sultano Hassan, all'università e alle piramidi, in serata, al termine di una giornata già definita storica dagli egiziani, il presidente statunitense lascerà il Medio-Oriente per raggiungere l'Europa. Domani visiterà il campo di concentramento di Buchenwald, in Germania, e sabato parteciperà al 65esimo anniversario dello sbarco in Normandia delle forze alleate contro la Germania nazista.