Guatemala, Menchù: Paese si abitui a donna indigena al potere
Ma Premio Nobel non svela sue intenzioni sul suo futuro politico
«Se il popolo guatemalteco non è pronto per una donna che è anche indigena dovrà esserlo»: è quanto ha detto il premio Nobel Rigoberta Menchù, intervenuta a un incontro organizzato dalla «Nobel Women's Initiative» ad Antigua, secondo quanto riporta El Pais.
Menchù non ha comunque fornito indicazioni sul suo futuro politico e su una sua eventuale decisione di candidarsi per le presidenziali in Guatemala. Sarà infatti l'Assemblea generale del partito che ha creato lo scorso marzo, il Winaq, che raggruppa gli indios del suo Paese, a decidere nel 2010 chi sarà la persona più indicata per candidarsi alla presidenza.
«Dobbiamo riprenderci la sedia che ci hanno tolto», ha detto la donna. «Il giorno in cui i maya non mendicheranno più, smettiamo di chiedere l'elemosina e prendiamo il potere, e il Paese cambierà».