29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Influenza suina

Obama: «Giusto investire molto contro nuovo virus»

In radio: «Precauzioni oggi per evitare conseguenze peggiori dopo»

WASHINGTON - Il virus dell'influenza A H1N1 che sta allarmando il mondo è così nuovo e poco conosciuto da giustificare tutti gli sforzi - e gli investimenti - messi in campo dal governo americano per debellarlo. Lo ha sostenuto il presidente Barack Obama nel suo intervento radiofonico settimanale, diffuso in diretta anche sul Web. La febbre 'suina' ha finora causato soltanto una morte accertata negli Usa, ma le autorità sanitarie temono effetti decisamente peggiori: ecco perché è stato necessario mobilitare importanti risorse federali in questa campagna, ha illustrato Obama.

«E' un virus influenzale nuovo, e visto che non abbiamo sviluppato l'immunità, rappresenta una minaccia maggiore» ha affermato il presidente. «A differenza dei vari livelli di virus animale emersi in passato, è un'influenza che si trasmette fra umani. Tutto ciò crea il potenziale per una pandemia, ed è per questo che stiamo reagendo con rapidità e in modo aggressivo».

Obama ha precisato che non è chiaro il motivo per cui il virus ha fatto più vittime in Messico che altrove. Ecco «perché stiamo prendendo tutte le precauzioni necessarie all'eventualità che il virus si trasformi in qualcosa di peggio» ha sottolineato, elencando le misure avviate dalla sua amministrazione. Fra queste, la richiesta alle scuole con casi accertati di febbre 'suina' di rimanere chiuse fino a due settimane; quella agli imprenditori di permettere ai dipendenti contagiati di prendersi tutti i giorni di malattia di cui hanno bisogno; oltre al costante appello agli americani di lavarsi le mani il più possibile, tapparsi la bocca quando tossiscono e restare a casa se malati.

La minaccia influenzale «può essere sconfitta da un ciclo di trattamenti antivirali che sono già a portata di mano» ha fatto notare Obama. Un quarto delle 50 milioni di dosi a disposizione degli Usa è stato già distribuito ai singoli stati, ha riferito. Obama ha chiesto al Congresso 1,5 miliardi di dollari (circa 1,13 miliardi di euro, ndr) per comprare farmaci e strumenti se sarà necessario. «Spero e prego con tutto me stesso perché queste precauzioni e preparativi risultino non necessari» ha dichiarato il presidente statunitense. «Preferisco agire con anticipo che esitare per poi affrontare conseguenze peggiori».